G. W. F. Hegel
La figura del "servo-padrone"
E' la prima "figura"
fenomenologica, la prima tappa del
processo attraverso cui lo Spirito si manifesta a se stesso, sia nella
coscienza singola, sia nella storia spirituale dell'umanità.
Per giungere alla consapevolezza di sè, l'uomo deve farsi
riconoscere dagli altri uomini (l'autocoscienza postula l'esistenza di
altre autocoscienze).
Il riconoscimento non può che passare attraverso un momento di
lotta, di conflitto tra autocoscienze.
Tale conflitto si conclude con la subordinazione dell'una all'altra
(servo - padrone): padrone è chi, per affermare se stesso, mette a
repentaglio la propria vita; servo è chi preferisce la servitù pur di
avere salva la vita.
La dinamica di questo rapporto (che corrisponde al tipo di società
propria del mondo antico) è destinata a capovolgere i ruoli: il signore
finisce per dipendere dal lavoro del servo; il servo, in virtù del suo
lavoro, finisce per rendersi indipendente e rendere, al contrario, il
signore dipendente dal suo lavoro.
N:B.: il lavoro è l'elemento dialettico che fa superare la
contraddizione