G. W. F. Hegel
La "Fenomenologia dello Spirito"
È la storia della coscienza individuale che, attraverso una serie
di tappe, giunge al Sapere Assoluto (coglie l'unità di ragione e
realtà)
L'opera -intesa in tal senso- ha la funzione di introduzione
al "Sistema": il "cominciamento" della filosofia parte qui dal
Soggetto che pensa l'Assoluto ( al contrario, nell' "Enciclopedia
delle scienze filosofiche" il "cominciamento" parte
dall'Assoluto di cui Hegel ci presenta le varie articolazioni).
L'opera, però, acquisisce un'importanza ben più ampia, in quanto
Hegel fa corrispondere
alla storia della coscienza
individuale la storia spirituale dell'umanità
N.B.: Nella "Fenomenologia dello Spirito" la storia della
coscienza è "storia romanzata", in quanto l'iter si svolge e
si articola attraverso figure emblematiche ("figure fenomenologiche")
Tali figure rappresentano momenti cruciali della storia
dell'umanità.
Le tappe di questo percorso sono:
Coscienza
È il cammino della coscienza che inizia quando essa cerca la
verità fuori di sè.
Rappresenta la percezione dell'oggetto come qualcosa di diverso, di
"altro da sè" (attraverso i momenti della certezza
sensibile, della percezione, dell'intelletto).
Autocoscienza
L'attenzione si sposta qui dall'Oggetto al Soggetto, considerato nei
suoi rapporti con l'altro. È la coscienza che si volge all'interno di
sè riconoscendo il suo ruolo attivo e produttivo. Si supera l'alterità,
si giunge ala consapevolezza di sè tramite l'altro.
L'autoscienza, infatti, postula l'esistenza di altre autocoscienze
che le danno la certezza di essere tale (ovvero: per essere
autocoscienza l'uomo deve farsi riconoscere tale ad altre autocoscienze)
Per giungere alla piena consapevolezza di sè, il Soggetto passa
attraverso tre momenti (figure): servo-padrone (coscienza della
propria autonomia); stoico-scettico (affermazione della libertà
della coscienza e successiva crisi); coscienza infelice
(coscienza religiosa medioevale, infelice perchè consapevole della
scissione tra uomo e Dio).
È la superiore consapevolezza
che Coscienza e
Autocoscienza sono intrinsecamente unite (non c'è l'una senza l'altra),
che la razionalità è essa stessa
realtà.
Ragione
Sul piano storico: le tappe di questa fase sono ravvisabili nel
naturalismo rinascimentale , nell'empirismo, nella scienza (e nella
delusione da essa provocata), nel "primato della virtù" che
si pone in antagonismo con il mondo (Robespierre).
È una più compiuta
razionalità, che non si esprime
nell'individuo, bensì nelle Istituzioni storico-politiche di un popolo
e in particolare nello Stato.Sul piano storico: nella "polis" greca, nell'Impero
Romano, nel mondo moderno (Illuminismo, Rivoluzione francese) fino a
giungere all'età romantica
Spirito
È la consapevolezza che l'individuo acquista di
sè come Spirito: il Cristianesimo è la religione che meglio esprime
l'esigenza di conciliazione tra Dio e Uomo.
Religione
È l'acquisizione della piena e totale consapevolezza di
sè.
Sapere Assoluto