La teoria della personalità
La scoperta del valore dell'inconscio porta Freud in un
primo tempo ad affermare che la psiche è unità complessa e conflittuale di conscio,
preconscio, inconscio; successivamente (a partire dal 1920) che
è unità di:
Es (insieme
caotico di pulsioni, istinti che ubbidiscono al"principio
del piacere");
Io (parte
organizzata della personalità,risultante dall'equilibrio
tra la forza dell'Es e del Super-Io);
Super-Io
( coscienza morale, sistemi di proibizioni che si incarnano
nei genitori e negli educatori).
Questa visione ha come base la teoria
della sessualità. Nella situazione di normalità l'Io
tiene sotto controllo le situazioni, dando parziali
soddisfazioni all'Es
e al Super-Io.
Se invece le esigenze dell'Es
sono eccessive o se il
Super-Io è troppo rigoroso, insorge la nevrosi.
La sua guarigione avviene: se si riducono le esigenze del Super-Io,
se si dà soddisfazione alle pulsioni entro i limiti del "principio
di realtà", se si acquisisce consapevolezza delle
rappresentazioni legate alle pulsioni.