M.HEIDEGGER
La critica al Soggettivismo
(e alle sue manifestazioni)
Nel soggettivismo della metafisica moderna è l'uomo -non l'Essere-
il luogo della verità.
Tale visione trova il suo culmine nella filosofia di Nietzsche,
nella sua negazione del fondamento, nella sua volontà infondata e
vuota.
Manifestazione del potenziale distruttivo del Soggettivismo è
la tecnica, dominio illimitato e "organizzazione totale" del
mondo, per la quale l'Ente diventa strumento della
pianificazione totale (sul piano politico alla tecnica corrisponde lo
Stato totalitario).
Heidegger non propone una sterile e ingenua condanna della tecnica:
in quanto essenza della nostra epoca è anch'essa un modo in cui l'Essere
si dà storicamente, è un modo dell'apparire della verità, non ha
senso fuggirla, occorre assumerla come proprio destino.
Dalla tecnica, culmine dell'oblìo dell'Essere, si
apre la possibilità di un pensiero che recuperi il senso dell'Essere.