M.HEIDEGGER
La critica alla metafisica
L'Essere non è allo stesso modo dell'Ente, ma si dà all'uomo
come orizzonte di senso che sorregge i singoli Enti, come luce
che illumina le cose.
Prima della metafisica di Platone e di Aristotele si
manifestava nelle parole "aurorali"dei primi pensatori greci
("aletheia", ovvero verità, significava, secondo Heidegger,
non nascondimento, "dis-velamento").
Più tardi, la verità, da apertura e illuminazione di un mondo che
si dà a noi, diviene sempre più qualcosa che si comprende a partire
dall'uomo e dal suo pensiero, diventa "adeguazione del pensiero
alla cosa".
La metafisica moderna riduce la realtà dell'Essere al suo essere
"rap-presentato" (=posto davanti) dal soggetto
(Soggettivismo): la storia della metafisica è "oblìo
dell'essere"