K. Marx
Analisi del Capitalismo
-Esistenza del plusvalore
-Esistenza del "proletario":
- colui che produce il plusvalore
- colui che è ricco solo di "prole" ed è costretto a vendere la sua forza-lavoro sul
mercato del lavoro come se fosse merce, alle condizioni create da altri
- colui che raggiunge la consapevolezza delle sue condizioni
- colui che può mettere in atto la rivoluzione
-Esistenza del "borghese-capitalista":
- colui che incamera il plusvalore
- colui che dispone dei mezzi di produzione
- colui che dispone del potere politico
- colui che vuole che la situazione rimanga così com'è
-Esistenza del "sottoproletario":
- colui che incamera il plusvalore
- colui che dispone dei mezzi di produzione
- colui che dispone del potere politico
- colui che vuole che la situazione rimanga così com'è
N.B.: Il sottoproletariato la "putrefazione passiva" della società, è massa di riserva che serve al capitalista per avere il controllo del mercato del lavoro.
N.B.: Nella società capitalista il problema della disoccupazione non si risolverà mai.
Il plusvalore oggettivato , investito nei mezzi di produzione , costituisce il Capitale, che serve a sua volta a produrre ulteriormente plusvalore: il capitale è il plusvalore che riproduce se stesso.
Nel processo di produzione capitalistico Marx individua l'alienazione economica.
-L'alienazione economica implica che:
- Il lavoratore è estraniato rispetto al prodotto della sua attività (che non gli appartiene)
- è estraniato rispetto alla sua attività (il suo lavoro è strumento per fini che non sono isuoi, ma per il profitto di altri)
- è estraniato rispetto al suo stesso essere (il lavoro è ripetitivo e disumanizzante)
- Nel produrre plusvalore-capitale-plusvalore il lavoratore produce contro se stesso, crea le condizioni per il suo perpetuo asservimento